non ha alcun
timore dell'inverno la dirimpettaia. né della pioggia, né della luce spenta in
balcone. si muove come se fosse di nuovo maggio, come se l'aria rigida fosse
quella di una breve tramontana, che una volta cessata riporti la quiete
dell'aria appena tiepida.
nessuna delle sue
abitudini è cambiata. le finestre sono sempre aperte, i panni lasciati fuori a
volare, la cucina ogni sera risuona di una sinfonia di posate su pentole, che
rallegra il quartiere. nessuna delle sue abitudini è cambiata, mentre io
dietro alla siepe cerco riparo dalle sere ancora severe e piuttosto allungate.
è bella la
dirimpettaia. è alta, robusta, mora. vorrei saltare sul suo balcone, per affondarle
un dito dentro e rigirarlo ripetutamente in quella sua sostanza fiera. è la regina dei balconi, la mia dirimpettaia.
farò anch'io come lei, come se fosse di nuovo maggio. come se gennaio e la sua
morte apparente fossero solo il sipario, dietro al quale la luce e il buio
si stanno amando e si stanno regalando minuti di tempo.
- bi
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[illustrazione christian schloe] |