la figlia della
dirimpettaia fa la ruota lungo l'asse della porta finestra. dev'essere felice,
perché ne fa a ripetizione, senza stanchezza e con profonda leggerezza. poi si
alza, inneggia con le mani verso il soffitto, come ad indicare uno ad uno i
pianeti lontani. non riesco a sentire se ci sia la musica, ma sua figlia è musicale
già solo ad osservarla.
io ero felice, a
fare le ruote. una sull'altra, alcune diritte, altre tagliate, affilate finché
ci fosse spazio. poi arrivavo a sentire una lieve fitta all'inguine e pensavo a
quanto fossero ben fatti tutti quei cerchi concentrici, che andavano a
spegnersi sul pavimento di marmo, uno ad uno, come disegnati con un compasso.
oggi il sole è
forte, la luce è calda, la primavera insiste. rientro. il profumo del cedro sta
scaldando la mia stanza, condita dai fiori che ho comprato oggi. freschi.
nuovi. alti. gialli.
- bi
[ph. thanh-tung nguyen] |
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