l'aroma verde scuro del basilico,
gli scuri intensi chiusi sulle finestre.
la polvere smielata dei granelli arrampicati sui piedi,
il calore che sprofonda nelle ossa,
le gabbianelle dalle ali tozze e gentili.
le barche incrostate alla riversa,
le torri che segnano brevi distanze,
la foschia di salsedine.
i pranzi scalzi e inumiditi,
i progetti dai larghi orizzonti,
i silenzi portati a riva dall'andirivieni delle onde.
la confusione dei pensieri,
le mancanze appena accennate,
gli occhi chiusi puntati verso l'alto.
le pelli lentigginose e dorate,
i celesti azzurrati,
le pappe nella plastica per i più piccoli.
il vociare delle vecchie altalene,
gli ombrelloni legnosi e spalancati,
le radici fradice.
amo il mare per i suoi attimi mai uguali,
per le vette segnate dalle sue onde sulla battigia,
per il suo essere mare così come altri mari, seppure oceani, non sanno rifare.
bi
[ph. bi]
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