giovedì 22 agosto 2013

del mare

del mare amo le case colorate vivaci, 
l'aroma verde scuro del basilico, 
gli scuri intensi chiusi sulle finestre. 
la polvere smielata dei granelli arrampicati sui piedi, 
il calore che sprofonda nelle ossa, 
le gabbianelle dalle ali tozze e gentili. 
le barche incrostate alla riversa, 
le torri che segnano brevi distanze, 
la foschia di salsedine. 
i pranzi scalzi e inumiditi, 
i progetti dai larghi orizzonti, 
i silenzi portati a riva dall'andirivieni delle onde. 
la confusione dei pensieri, 
le mancanze appena accennate, 
gli occhi chiusi puntati verso l'alto. 
le pelli lentigginose e dorate, 
i celesti azzurrati, 
le pappe nella plastica per i più piccoli. 
il vociare delle vecchie altalene, 
gli ombrelloni legnosi e spalancati, 
le radici fradice. 
amo il mare per i suoi attimi mai uguali, 
per le vette segnate dalle sue onde sulla battigia, 
per il suo essere mare così come altri mari, seppure oceani, non sanno rifare.

bi

 
 
 
[ph. bi]
 
 

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