lunedì 15 aprile 2013

i fiori vi somigliano

mia mamma per esempio è un ciclamino.
piena di fiori rosa fucsia aperti e semichiusi,
pronti a sbocciare al mattino presto insieme all'aba.
cresce selvatica nei boschi umidi e ombrosi,
si nutre di acqua e natura,
di parole amorevoli ed abbracci stretti.
i fiori sono carichi di pensieri,
che la piegano verso il basso.
lei è proprio così: volge lo sguardo verso i piedi.
non ti guarda le scarpe o le radici,
è solo carica di idee e propositi,
che diventano subito mani piene di storie.
è un po’ autunnale,
un po’ invernale,
un po’ primaverile.
soffre d’estate,
ma da giovane non lo sapeva ancora.
ora che è matura soffre.
soffre ma non lo dice.
soffre perché ora è consapevole di essere ciclamino.

mio papà è un tulipano.
viola scuro da giovane,
rosa chiaro e sfumato da grande.
sboccia di fronte allo sguardo incredulo di pochi eletti.
prima soffre in silenzio,
a lungo e in solitudine.
soffre per aprirsi,
perché non sa se dentro la terra ci hai messo amore e pace,
una voce che non si alza,
una carezza lieve e il sottofondo di un’aria di bach.
servono quelli per farlo fiorire e poco di più.
soffre pure chi lo pianta,
perché non sa se potrà mai annusarlo,
stringerlo a sé e guardarlo negli occhi.
ma se sboccia,
sboccerà tutti gli anni a seguire,
perché avrà finalmente capito che un tulipano è come un re.
e lui è proprio tulipano.

è per questo che amo i fiori.
perché somigliano a loro.

bi


 
 
 
[ph. fiori di mandorlo, abruzzo]

Nessun commento:

Posta un commento