mercoledì 2 ottobre 2013

antologia di un'emozione


raccolgo parole e le avvicino tra loro, affinché si scaldino e rimescolino il confine confuso che le disunisce e le fa danzare in questo spazio di relazioni.
ho raccolto qualche poesia, dunque, di quelle che ho scritto qua e là e di cui vorrei lasciare traccia in queste radici preziose, affinché crescano rami pronti a svettare coraggiosi verso i cieli.
ad ogni poesia ho avvicinato una immagine, quella che avevo negli occhi o nel cuore.
a volte mia, a volte no, eppure amorevolmente scelta.
ecco perché antologia: un cestino di vimini con una tovaglia a quadri ripiegata e molti fiori sparsi. tutti differenti.

buon viaggio, bi 

(sorrido)




ho le tasche vuote,
gli occhi pieni di sonno.
ma una lingua della nuvola
su cui poggio i piedi e viaggio
posso donartela.
(ecco, questo è il mio palindromo).

bi | otto aprile

 [ph. julie de waroquier]


***

 


un vociare mattiniero
di mani che s'inumidiscono
e confessioni che s'incrociano
il tempo si confonde
e si declina al remoto

bi | due luglio
 
[ph. bi: roma, il bucataio]
 
 
***

 
 
 

passo per il nocciola e il rosso,
per l'aroma del sandalo,
la ribellione dei no
e l'amore dei sì.
per le note di vivaldi
e i capricci di paganini,
per le lacrime di catherine earnshow
e il vento furioso della brughiera,
per la pioggia che piange a luglio
e il letargo invernale di chi,
come me, ha la pelle trasparente.

bi | dieci luglio

[ph. bi: lisboa, more than a shopping bag]


***




una vestiva l'ocra del fieno
e prendeva di petto il mondo.
ammiccava talvolta un sorriso

per perdonare mortificazioni universali.
donna tra le donne, spirito tra gli spiriti.
l'altra era tinta di rosso passione.
sangue vermiglio la percorreva di visioni celestiali,

mentre ella falciava il mondo a metà

con l'intensità carnale del suo profilo.
l'ultima aveva un mare di acque profonde addosso.
azzurra come i cieli che si concedono a intervalli,

nelle spalle aveva tatuato il candore.
nell'orizzonte era la sua pace.

bi | quindici luglio
 

[william whitaker paintings]
 
 
***

 


mi sporgo nel dubbio di me
ne osservo l'immensità silente
un acuto calore mi pervade
il petto stringe e si ritrae
il corpo tutto annuisce
e dunque varco la prima soglia

bi | due agosto

[la bambina di terra, di john collier]


***
 


smuovo e snodo passi disuniti
una brezza di polvere stellare
si riduce baciandomi il viso
mi bollono dentro i miei oceani
la mia esistenza è virale  
è un'energia che mi abita
non sono mai definita
né definitiva
sono un'anima dispari

bi | nove agosto
 
[ph. bi, ponza]
 
 
***
 
 
 
 
levandomi questo velo di aria frizzante
scogliendomi nodi selvatici e spinosi
mostro agli occhi miei ansiosi
la libertà delle colline
di essere segrete e stondate

bi | ventidue agosto
 
[ph. bi: rosciolo de' marsi, aq]

 
***
 


 
che se ne fa di un'emozione
se non può raccontargliela
di una luna accesa
se non può indicargliela
che se ne fa di un gesto
se lo vede allo specchio
di parole messe in fila
se non può sussurrargliele

bi | venti settembre

[ph. christian schloe, digital art]
 
 
 
| fine prima parte |

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