fu un bacio rubato su di un rossetto rosso.
la panchina era accogliente e respirava di un autunno lieve e un po’ rosa.
li abbracciò, li fece suoi.
non attese che s’unissero da sé, ci pensò lei.
li strinse e disse loro di crederci, di credere in quel bacio.
un bacio umido e timido, un bacio che sapeva d’immensità.
un bacio rosso.
un bacio umido e timido, un bacio che sapeva d’immensità.
un bacio rosso.
sono ancora lì che si baciano.
di un bacio rubato su di un rossetto rosso.
un petalo stanco cadde e s’adagiò a specchiarsi nel fiume.
la sua pianta lo aveva incoraggiato ad andare, che era bell’e pronto.
va’, che è la tua estate.
gli disse.
gli disse.
si fidò.
si lanciò ed iniziò a volare, libero e sottile.
e rosso.
si lanciò ed iniziò a volare, libero e sottile.
e rosso.
s’andò a specchiare nell’ansa del fiume sotto i suoi piedi, sotto i piedi della pianta sua.
fu subito amore.
il petalo cadde e s’adagiò a specchiarsi nel fiume.
e s’innamorò di sé.
un libro s’aprì su una dichiarazione d’amore.
il vento invernale soffiava petulante e ansioso.
smaniava di spostarsi e di raccontare storie e muovere la polvere verso ovest.
trovò delle pagine sottili e legate tra loro, intrecciate in una stretta universale.
erano pagine rosse.
erano pagine rosse.
le guardò ammirato, le salutò, le sfiorò appena e l’incanto del momento lo fece spirare più forte.
l’emozione lo rese incalzante e le pagine si girarono a guardarlo stupite.
e s’aprirono.
quel libro s’aprì su una dichiarazione d’amore.
fu, quello, un freddo inverno meno gelido.
esiste una parte di bellezza rossa.
non è rossa in sé, ma rossa per chi l'ammira.
sa emozionare, sa suonare le corde del cuore.
t’incanta nei pensieri tuoi.
come quando fissi le onde e il mare e il cielo che lo sovrasta e ti fermi ad indugiare un po’ con gl’occhi.
fermi lo sguardo nella linea in cui il cielo incontra il mare e il mare incontra il cielo.
lì, dove paiono unirsi.
è l'orizzonte, pensi.
quella linea che c'è, eppure non esiste.
quella linea che c'è, eppure non esiste.
ti ci perdi, lo indichi, lo pensi, lo tracci.
tracci una linea, una linea che non c’è, se non dentro la profondità degl’occhi tuoi.
gli occhi s'incantano sull'orizzonte e provi a spiegar loro che in fondo quel luogo non c'è.
provi a rompere l’incantesimo di quel bacio.
dici che no, l'orizzonte è un'illusione.
dici che no, l'orizzonte è un'illusione.
e intanto gli occhi ci si tuffano sognanti.
ti dicono che è vero, che l'orizzonte è vero.
sperando che tu non li contraddica.
(intanto mare e cielo s'amano).
sperando che tu non li contraddica.
(intanto mare e cielo s'amano).
bi
[immagine tratta da internet, un dono della mia robi]
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