venerdì 23 novembre 2012

le cose che amo sono verdi

 
 



sono cose e non cose e hanno dentro il verde.
gli alberi, le loro radici labirintiche, il loro profumo hanno il verde.
l’incessante energia di mia madre, che non è mai stanca e dorme le sue ore contate, è verde.
l’apertura della mia finestra verso l’infinito è verde.
la musica del primo mattino che scalda il silenzio ha un po’ di verde.
il letto alle dieci di sera è un tuffo nel verde.
i miei sogni dentro una sostanza che mi tiene lì sospesa sono verdi.
il mio corpo pieno di inconsistenza è un fluido verde.
mia sorella che dorme accanto a me profuma di verde.
una serata in piazza a bere birra ha un po’ di verde.
la bellezza delle amiche che amo è di colore verde.
il loro tono della voce e i loro cuori hanno un sapore verde.
la gentilezza e l’umanità sono sempre vestite di verde.
le note suonate dal violino volano alte e verdi.
l’ultima pagina del libro che amo nell’ultima riga è piena di parole verdi.
la mia gatta che viene in sogno e m’abbraccia è verde.
la nostra storia d’amore ci bagna di verde.
il suo messaggio con i fuochi d’artificio era pieno di verde.
i segreti sono verdi.
il vento in barca al tramonto sussurra con una voce verde.
il sole e la luna s’incontrano nel verde.
i pantaloni più belli di tutti sono verdi.
il cancello di casa mia è da sempre verde.
la maglia di lana a buchi di mia nonna era verde.
i fiori hanno dentro il verde.
una foto scattata di nascosto ha i contorni verdi.
le narici che respirano vita respirano verde.
i pensieri che portano lontano hanno un suono verde.
l’anima mia seppure ombrata di marrone scuro e ruvida è accesa di verde.
i pomeriggi estivi alle due hanno il silenzio verde.
il respiro del mio cavallo mi parla in verde.
le nuvole a forma di montagna sopra le montagne hanno i riflessi verdi.
il non detto ma capito è verde.
la solitudine della pace è verde.
i bambini, i bambini sono tutti verdi.
la nostalgia dei ritorni è umida e verde.
la comprensione dell’amore è dalla testa ai piedi verde.
la pazienza ha le scarpe verdi.
ridere è la più bella cosa verde.
saltare e correre sono un po' verdi.
scrivere è verde.
e gli occhi, gli occhi inumiditi e senza tempo di mio padre sono verdi, sono due meravigliose olive verdi.

bi 

“la vita, insomma, è molto solida o molto instabile? sono ossessionata da questa contraddizione. dura da sempre, durerà sempre, affonda giù fino alle radici del mondo, quest’attimo in cui vivo. ed è anche transitorio, fuggevole, diafano. passerò come una nuvola sulle onde.”

virginia woolf, da “diario di una scrittrice”
 
 
[immagine di arseny semyonov photographer]

2 commenti:

  1. leggendo sto post, ho conosciuto il verde. per me il verde è sempre stato colore estraneo. eppure, alla fine delle tue parole, l'ho percepito diversamente. a pensarci bene, è proprio questo il lavoro dello scrittore. tu fai questo.

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    1. che cose meravigliose (e verdissime) mi dici...grazie amico mio!

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