di quelli che pensi che ci dormi e pure bene, visto che sono proprio specializzati a farti chiudere gli occhi e viaggiare con mente e anima, perché nella vita fanno solo quello e quindi va da sé che lo facciano bene.
e il letto è accogliente e comodo e vestito ikea, così ti ci riconosci e non ti sembra un nemico oscuro.
la colazione è supermegagalattica, come ti pare e piace, dolce e pure salata.
e il dolce è di quelli fatti in casa che sanno di marmellate cotte la settimana prima e con i pezzi e i semi, di ciambelloni con l’olio e non con il burro, di cornetti non surgelati, di latte assolutamente non a lunga conservazione, di caffè fatto con la caffettiera lavata solo con l’acqua e senza saponi.
e il salato è rigorosamente bio, con le uova delle galline che ti affacci e le vedi che mangiano mangime sano e si vogliono bene tra loro e non si litigano il gallo di turno, con frittate che si chiamano solo frittate e non omelette così sono pure più genuine, dove la pancetta è bandita e invece è pieno di cetrioli, zucchine, fiori di zucca, melograni, meloni, melanzane, cachi alla vaniglia, zafferano, basilico alto come un ficus, olive di cui conosci padre e madre perché sono gli alberi dov’è attaccata l’amaca.
insomma, robe che dici che dopo il bed con un breakfast così magari il pranzo manco serve e, se t’accontenti e sei pure di bocca buona, la cena la fai con il panino con le melanzane che ti sei incartato a colazione e hai conservato in segreto.
ecco: complimenti per la figura e l’educazione.
di quelli che ti dici che sono a conduzione familiare e quindi ti senti più a tuo agio e rilassato, tipo casa nella prateria: quella sensazione di conosciuto, di certezza, di casa paterna e materna, quella che tanto prima o poi lasci e te ne puoi andare dove e come ti pare e senza troppe giustificazioni, perché quella è per definizione la casa che si lascia. o no?
che ti convinci che sia meglio lasciarsi la possibilità di pranzare in un posto, cenare in un altro, pranzare in un posto, cenare in un altro, pranzare in un posto, cenare in un altro, pranzare in un posto, cenare in un altro, pranzare in un posto, cenare in un altro…
tipo di palo in frasca, dalla padella alla brace, zuppa e pan bagnato, piede in due staffe e via.
senza offesa, s’intende.
anzi, senz'amore.
anzi, senz'amore.
di quelli che dici sì, dai! così risparmiamo senza lunch e dinner!
e invece no.
non è una questione a buon mercato, l’amore.
ti ci devi buttare alla cieca e gridare ti amo! fin dalle budella, che intanto ti si aggrovigliano come se ti stessi buttando giù in picchiata da un altissimo bungee jumping e senza sapere se la corda regga o si spezzi!
devi buttarti, forte!
e gridare, forte!
da frantumare i timpani a qualcuno per la strizza che provi e che prova chi ama facendo sul serio!
e gridare, forte!
da frantumare i timpani a qualcuno per la strizza che provi e che prova chi ama facendo sul serio!
altro che letto & colazione: l’amore deve fare almeno cinque pasti al giorno e pure di quelli verdi, a forma di cuore, dai suoni soavi, dall’andamento coraggioso, da parole diverse da “paura” e “poi vediamo” e “sarà quel che sarà”.
non devi alimentarlo come faresti con te, a caso, a tempo perso, se ti ricordi, se non hai di meglio da fare, se non piove e tira vento.
ma come nutriresti un figlio tuo, che ha bisogno di te se no muore.
che ha bisogno anche di te, se no muore.
l’amore non è un bed & breakfast, non è un albergo a ore, non è un agriturismo in mezzo alle colline, non è un’idea, non è una commedia a lieto fine, non è un passatempo, non è estate a tutti i costi, non è una vacanza, non è un con, non è un ma, non è un se ma semmai un sé, non è una scommessa, non è una sfida, non è una lite, non è una certezza, non è una risposta, non è una domanda, non è part-time, non è senza dubbio - anzi, non è vincere ma semmai partecipare, non è forza, non è debolezza, non è uno più uno che fa due, non è ieri né domani, non è io né tu, non è un sicuramente.
l’amore è un forse.
l'amore è un gerundio.
l'amore è un attraverso.
l'amore è un gerundio.
l'amore è un attraverso.
che sa di bellezza, profuma di intimità, ascolta prima di parlare, sogna e sa ridere di sé.
bi
[immagine tratta da internet]
bellissimo B
RispondiEliminagrazie mio caro ff :)
EliminaSono troppo orgogliosa di te!!!
RispondiEliminaE tu sai il perchè...........
perché la bellezza sta negli occhi tuoi :)
Eliminalovlovlov