lunedì 20 febbraio 2012

oggi vi racconto di Mia

era il venti febbraio, era il duemiladieci
c'era il sole, era mezzogiorno
questa è una storia d'amore, una di quelle che non ti aspetti
perché oggi è un anniversario, proprio di quelli da festeggiare
senza regali, ma con il cuore pieno d'amore
perché l'amore a prima vista esiste
quello tra una donna e un angelo anche
ecco, oggi vi racconto di Mia





era un mercoledì di febbraio, erano più o meno le cinque, era buio, pioveva molto, avevo l'ansia a mille.
arrivammo in un posto simile ad un lager nazista, di quello schifoso di t.
davanti ai nostri occhi una realtà raccapricciante: animali magri sparsi sotto la pioggia, sporchi, rinsecchiti, spenti.
tutti insieme: maiali, mucche, cavalli.
arrivò il bandito, sudicio e grasso, e ci portò dentro una scuderia.
e ci voleva una forte immaginazione per associare al termine scuderia quel posto schifoso.
un'anticamera dell'aldilà, abitato da piccoli esseri viventi votati (secondo me) alla morte.
ovunque regnavano sporco, umidità, penombra, silenzio.
sparso in giro del fieno marcio e lurido e del pane ammuffito.
gli animali mangiavano lì, tutti insieme quella stessa robaccia...
lui, il grasso, la va a prendere. e arriva LEI.
bagnata, sporca, con sopra una coperta ancora più inzaccherata.
magra, troppo, e quasi isterica, con due occhi sbarrati -neanche avesse degli spilli a tenerli così aperti- ed impauriti.
lui, il grasso:
"eccola, è un'anglo-araba, è di razza. da giovane faceva la gare, ma è strana. non vuole mangiare e si agita sempre. è una difficile, ma se sai monta' bene vai benissimo. voglio ... euro."
odio: ho provato odio. e ribrezzo, anche. e avevo il flusso del sangue accelerato, l'ho sentito affluire veloce in testa.
gli dissi caustica:
"so benissimo chi è lei. sono qui solo per salutarla".
gliela tolsi dalle mani.
era agitatissima, girava su se stessa intimorita, scattava avanti e indietro.
rimanemmo lì un'ora, io lì davanti a lei.
nel frattempo si stava calmando ed io cominciai a darle con le mani quella roba terribile da mangiare.
e lei cominciò a mangiare.
la riempii di carezze, mentre con il muso si sfregava su di me.
un'ora, non di più, e la salutammo...
e salutammo lo schifoso. anzi, io credo di non averlo fatto, e uscimmo dalla scuderia.
io avevo infilato il cappuccio in testa e camminavo a testa bassa...
un altro addio con lei, il secondo, e di nuovo avevo le lacrime come la prima volta.
eravamo state insieme qualche mese, poi io me ne andai.
e lei mi salutò, nitrendo, chiamandomi...
quel giorno di febbraio di nuovo la salutai mi voltai e me andai.
ad un tratto, silvia mi disse:
"girati immediatamente".
lei era lì, in piedi, orecchie dritte, l'unica con la testa alta mentre tutti stavano mangiando.
era lì immobile e piena di bellezza: guardava dritto verso di me.
sono corsa da lei, l'ho abbracciata e accarezzata e in quell'istante ho capito che l'avrei portata via con me.
che sarebbe diventata mia, di mia proprietà. e Mia, di nome.
il sogno di una vita si stava avverando.
da quando ero bambina disegnavo cavalli, teste di cavalli, zoccoli di cavalli, criniere di cavalli...
ma soprattutto da quando avevo incontrato lei nessun cavallo era più bello, nessuno aveva i suoi occhi, nessuno suscitava in me il sentimento d'amore e di appartenenza che mi ispirava lei.
arrivò il sabato, il venti febbraio appunto, e splendeva un sole bellissimo.
poco dopo mezzogiorno arrivò lei: MIA!
sporca, malmessa, infreddolita, senza coperta, con una ferita sul muso...
ma bella, regale, piena di luce e di energia!
aveva capito benissimo di essere arrivata nella sua nuova casa e di non essere più sola.
quindi oggi sono per noi due anni insieme.
e siamo felici, entrambe.
e lei sta bene, diventa sempre un po' più vecchietta, ma è di una bellezza splendente.

buon anniversario, Mia... che anche io sono tanto tua.




una felice Bi









3 commenti:

  1. ...provo a togliermi le scarpe ed entrare in questo "pezzo" di te... in silenzio con rispetto e sono sicura con tanta piacevolezza.. :o) abbraccio te e mia!

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    1. sei un tesoro. ci sei e soprattutto sei la benvenuta in tutti i pezzi di me...bi

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  2. Mi hai fatto venire i brividi.....grazie bi ma soprattutto grazie Mia.
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