- come, anna?
- sì, una farfalla... ti sei mai chiesta, guardando una persona, se fosse un animale che tipo di animale sarebbe?
- no, mai... come mai dici che sarei una farfalla?
- guardandoti e conoscendoti, so che saresti una farfalla. io ti vedo così.
- che meraviglia... grazie, amore.
(qualche anno dopo)
- se un giorno dovessi rinascere, vorrei essere una donna.
- be', massi, saresti un privilegiato! te lo auguro proprio... io invece vorrei rinascere in un animale.
- un animale? e quale?
- una farfalla.
- come mai proprio una farfalla? ti sei scelta una vita da sfigata... le farfalle hanno un ciclo vitale molto breve: alcune vivono pochi giorni, alcune poche settimane, altre più fortunate qualche mese!
- ma una farfalla non sa quanto vivrà. neanche noi lo sappiamo, no? anche noi potremmo vivere solo pochi giorni o pochi mesi... senza saperlo con anticipo, dico. l'idea di rinascere farfalla mi fa sognare: ha le ali, è colorata, è bella... simboleggia leggerezza e libertà...
- bell'idea... però prima saresti un bruco. e anche un bruco ha vita breve e muore da povero bruco, un altro sfigato!
- sono perplessa, massi, non so come risponderti con parole mie... voglio citarti lao tzu:
"ciò che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla".
a proposito di "riflessioni sulle farfalle", bi
[paesaggio con farfalle, salvador dalì]
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