giovedì 16 febbraio 2012

street art will save us

oggi ho provato sette volte a scrivere.
e ho cancellato tutto.
sono troppo polemica in questi giorni, perché sollecitata dall'agenda setting dei media.
sì, perché uno si illude di alzarsi la mattina e pensare a quello che gli pareeppiace.
ma non è così.
certamente per me.
intendo dire che io non vorrei pensare a monti, draghi, spread, moody's.
o a san valentino (chi lo critica e fa molto rock, chi lo ama ed è troppo pop), celentano che viene prima chiamato poi pagato e poi smerdato dalla rai (potevano chiamare -che so- emilio fede, tanto non avrebbe dovuto cantare), la magna grecia che instilla il presagio della prossima caduta della giovine italia, la syria (cioè in realta della syria non gliene frega niente a nessuno in occidente), i cacciabombardieri che compriamo senza avere un euro nei bilanci statali, bla bla bla.
insomma, ho cancellato sette possibili post e mi sono detta che oggi penserò e parlerò per immagini.
e ce n'è una che ha rubato la mia attenzione questa mattina.
per me ha un grande senso: ogni tanto usiamo a lingua anche per altro.
che ognuno trovi il proprio.

street art will save us!
bi


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