mercoledì 21 marzo 2012

l'amore al tempo delle mele

lei è alla festa. cerca solo lui. e invece vede soltanto gente inutile.
entrambi giovani, freschi, con il viso disteso e luminoso, con gli ormoni che saltellano, gli sguardi intensi che si cercano e si trovano, mentre vivono drammi esistenziali dei quali rideranno da adulti, hanno i brufoli ed i chewingum sempre in bocca, scappano di casa, dicono che vanno a dormire dalle amiche e invece no, vivono il tempo delle mele e non lo sanno.
arriva lui. da dietro. le accarezza le orecchie con grandi cuffie da musica. e la porta via con sé.
via da quel caos, da quella musica di tutti, per ballare loro due da soli al suono delle romantiche note della canzone che ci ha fatto ballare (più o meno) tutti ai tempi delle medie.
godetevi la canzone, con aria sognante, credendo di essere ancora lì: al tempo delle mele.




adesso torniamo a noi. disillusi e adulti e pure noiosi e ripetitivi.
pensiamo di aver ballato con il nostro principe azzurro e invece era uno dei tanti rospi che verranno.
(i rospi sono bellissimi! sia chiaro. ma la similitudine di cui parlo è differente).
cioè, da piccole ci hanno fatto credere che da qualche parte esistesse un rospo che stesse aspettando soltanto noi.
al nostro incontro con lui (il rospo) avremmo provato probabilmente un sottile senso di repulsione. sottile, però.
che sarebbe stato sufficiente fare le amorevoli e le compassionevoli affinché il rospo non fosse più rospo... per trasformarsi nel nostro sogno d'amore: il principe azzurro.
(oooh, stupore!)
solo un bacio, al rospo, per farlo tornare ad essere il principe che era.
nel frattempo comunque ricordiamoci che è rospo.
quindi non è che ci dica cose del tipo: ti vuoi mettere con me?, sei bellissima, profumi di paradiso, non vedo l'ora che ti conoscano i miei amici, non vedo l'ora di presentarti ai miei, come sei magra, sei perfetta, ho sempre desiderato una donna come te accanto, hai tagliato i capelli? hai qualcosa di diverso oggi e sei ancora più attraente, questi fiori sono per te, sei meravigliosa: hai preso dei fiori per me!, non ho ricevuto il tuo messaggio di buongiorno e la mia giornata non è iniziata bene come le altre.
e facciamo anche basta.
è un rospo, quindi potrebbe anche essere che: non ci chiami, non ci richiami, non risponda al nostro messaggio, si lamenti con i suoi amici del fatto che appena tornate a casa noi gli abbiamo (carinamente per noi, pateticamente per lui) mandato un messaggio per dirgli che la serata fosse stata molto bella, faccia sesso con la nostra migliore amica, si spilucchi le sopracciglia meglio di come facciamo noi, gli piaccia il proprio odore a tal punto da non volerlo mischiare col nostro, esca con noi solo il martedì, non esca con noi nel weekend, legga in segreto le nostre e-mail, dimentichi di dirci che è sposato, ci dica di essere vegetariano per fare il figo, ci usi come la sua principale fonte di guadagno, parli sempre e solo di sé.
e facciamo anche basta.
ecco, ci vuole una fortissima energia da magolamagamagia per far sì che diventi un principe!
è rospo, non diamo retta a certe fiabe, manco alla bella e la bestia, percarità!
pure lei si è votata a un mostro e con il suo amore e la sua dedizione lo ha trasformato in un essere meraviglioso!
dunque, stropicciamoci un attimo gli occhi e guardiamoci allo specchio, vedendo oltre il nostro riflesso.
facciamo che il rospo resti rospo e si faccia la magomagia da solo e che la bestia resti bestia e trovi una bestia come lui o anche no e noi siamo felici lo stesso. molto felici, soprattutto.
il tempo delle mele è un tempo meraviglioso che torna o forse non torna mai più.
ma una cosa è certa: nessuna di noi necessita di un animale da trasformare in principe.
ma solo di una persona che con gentilezza e con una voce emozionata ci dica:
"torniamo insieme al tempo delle mele?"

bi


2 commenti:

  1. forse il problema è che siamo dei disillusi adulti. forse il problema è pure che ci dimentichiamo il piacere di giocare senza far male a nessuno. forse il problema è che di punto in bianco cominciamo a mettere tutte quelle regole che fino al giorno prima non avevano senso per noi e per la nostra spensieratezza. basta tornare alla spontaneità e il gusto di contaminarsi di odori buoni arriverà di conseguenza. parola di forever25, c.

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    1. aggiungo solo un sano rossore sulla guance e meno timori...
      per il resto (come sempre) sono d'accordo con la filosofia forever25!
      grazie cara cc!

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