venerdì 30 marzo 2012

verditudine




benvenuti nel verde della verditudine, vi auguro di sentirvi meglio e più a casa vostra, perché io sì.
sentite? c'è più silenzio, si sente un profumo umido e più intenso e viene voglia di sedersi.
natiche sulla terra, schiena poggiata sul tronco della quercia secolare, gamba sinistra piegata e gamba destra distesa.
il verde che ci circonda ci radica molto di più dei fiori viola: quelli avevano un fascino che ammaliava, un odore pungente e germogliato, ma non avevano le radici e sembravano svolazzare qua e là e qui a radica.menti abbiamo invece bisogno di qualcosa che ci risvegli la gravità e ci pianti ben bene sotto la terra.
poi dicono che il trentuno marzo gli hacker di anonymous potrebbero attaccare la rete e quindi radica.menti, che in rete ci vive, deve avere le armi della natura per difendersi. ecco perché lo abbiamo dotato di foglie e di rami e di clorofilla e di terra.
poi domenica è primo aprile e questa cosa del pesce non si capisce proprio: ma il pesce non si compra il martedì e il venerdì, ché lo scaricano fresco? meno male che sarà domenica e ci saremo pure abituati a questa benedetta ora in più di sera, cioè ora in meno di sonno, insomma sì ora differente. comunque il verde diffonde tranquillità e pare ci tranquillizzi pure per il pesce del primo.
poi io desidero sentirmi più vicina alla mia Di, che nel verde ci sta tutto il giorno, e desidero farla sentire ancora leggera al suo ritorno serale a radica.menti.
poi quando ti giri intorno e vedi un panorama così, ti cambia anche la composizione dei succhi gastrici e stai meglio un po' dappertutto, anche con la cervicale e la dermatite (certo che, se hai le allergie primaverili da pollini o robe simili, ti dice un sacco sfiga).
poi la luna è entrata in cancro e ciò significa che siamo nei giorni della foglia con forza discendente (vedete? la foglia), in cui i sentimenti assumono più forza e siamo più introspettivi, sensibili e inquieti. quale miglior incarnazione se non all'interno di un albero o di una pianta, per sentire la clorofilla che ci scorre nelle vene e respirare ancora più a pieni polmoni l'ossigeno?
poi la natura fa molto ecosofia e le foglie anche e questo silenzio che ci circonda pure e ci possiamo sentire individui-parte-nel-tutto. d'altronde, esseri viventi migliori di noi la scelgono come casa, senza storpiarla e lasciandole la sua architettura originaria e senza manco dipingerla.
poi il verde ci avvicina un po' all'infinito, perché secondo me l'infinito è proprio di colore verde, di quel verde che riposa i pensieri e li illumina e li vivifica e li nutre.
anche i sogni sono un po' verdi, anche la pagina della mia agenda alla giornata di oggi, anche le parole gentili, anche i pensieri positivi, anche i broccoli e il panino broccoli e salsiccia, anche i profumi, anche la mia felpa nuova, anche la rughetta, anche la gioia, anche la primavera, anche le montagne, anche l'infinita giovinezza, anche il giallo e il blu insieme sono verdi e il giallo è il sole e il blu è il mare.
e anche questa musica che oggi vi voglio dedicare è verde, mentre nel frattempo auguro a tutti noi che la verditudine diventi la nostra nuova buona abitudine.

bi




[antonio vivaldi, da "le quattro stagioni": la primavera]

2 commenti:

  1. Che musica ragazza mia!!!
    Era un secolo che non la sentivo e mi sono tuffata in tutti i colori di ogni singolo fiore ballando sulle splendide note....!!!

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